giovedì 1 ottobre 2009

Napoli, palazzo San Giacomo discarica sotto le finestre di sindaco e assessori

NAPOLI (16 settembre) - Rifiuti sotto i balconi di Palazzo San Giacomo. Cumuli di immondizia dietro l’angolo del municipio, sotto le finestre di sindaco e assessori. L'allarme scoppia al civico 15 di via San Giacomo, dove i residenti sono impegnati da oltre un anno, in denunce, querele ed esposti alla procura della Repubblica. Ogni giorno, il marciapiede e lo stesso porticato, di cui è dotato il palazzo, traboccano di rifiuti di ogni genere al punto di impedire la normale circolazione dei passanti, dei veicoli ma soprattutto, ostruendo l'ingresso nel portone del civico, che vede i condomini costretti a scavalcare l'immondizia.La situazione, che nonostante le segnalazioni all'Asl di competenza e ai dirigenti per la raccolta rifiuti è oramai cronica, riguarda la presenza di cinque cassonetti depositati di fronte al palazzo e destinati ad un'utenza circoscritta alla zona limitrofa degli stessi. Nonostante ciò all'interno dei bidoni viene buttato ogni tipo di materiale, dai rifiuti organici sversati dagli esercizi commerciali di frutta e verdura, agli oggetti destinati alla raccolta differenziata, operazioni illecite svolte ad ogni ora del giorno, così da riempire i cassonetti già in tarda mattinata e occupare, nelle ore successive, il marciapiede ed il porticato con sacchetti con un vero e proprio tappeto di immondizia maleodorante. «Ci vergogniamo di invitare a casa ospiti - confessa un residente- e subiamo un vero e proprio danno psicologico alla vita di relazione a causa dei mucchi di immondizia che quasi invadono l'ingresso del portone». Gli abitanti del quartiere affermano che i cassonetti, a dispetto del loro giusto utilizzo, vengono adoperati da molti negozianti di via Toledo e dei vicoli adiacenti, raccogliendo anche la differenziata, che invece dovrebbe essere depositata nelle campane su via Medina. «Il culmine dell'immondizia - afferma un condomino - si raggiunge in tarda serata, ma già alle dieci del mattino i cassonetti si riempiono, senza contare che nelle ore notturne i barboni utilizzano il portico come toilette, siamo arrivati al punto di pagare privatamente un servizio per igienizzare il pavimento stradale con l'amuchina e salvaguardare la nostra dignità». A gran voce i residenti pretendono la rimozione della sporcizia ed un ricollocamento dei cassonetti. (m.chiap.)

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