mercoledì 21 ottobre 2009

ABUSIVISMO:CASE E HOTEL SU ANTICA DOMIZIANA,38 INDAGATI

A VARCATURO DI GIUGLIANO SCOPERTE PRATICHE CONDONO FALSIFICATE (ANSA) - NAPOLI, 19 OTT - Appartamenti, villette e un albergonon distanti dal mare, in un posto dove si respira ancora lastoria perche' li', via Ripuaria a Giugliano, in provincia diNapoli, incrocia un tratto dell'antica Domiziana che conservaancora le pietre dell'epoca. Fotografie aeree ritoccate,bollettini postali con date precedenti all'introduzione deimacchinari con cui sono stati stampati, falsi documenti relativia pratiche di condono, concessioni edilizie rilasciate a personeche risultavano gia' decedute: era stato tutto predisposto concura per realizzare il complesso residenziale composto da 98unita' abitative e un albergo, un affare da 20 milioni di euro.Oggi la Guardia di Finanza di Giugliano, diretta dal comandanteLuigi Migliozzi, ha posto sotto sequestro preventivo un'area dioltre 52 mila metri quadrati, per un valore complessivo di 40milioni di euro, destinata in origine a usoturistico-alberghiero e diventato, invece, di tipo residenziale. Per la prima volta, sottolineano le Fiamme Gialle, e' statoaccertato il diretto coinvolgimento di organizzazionicamorristiche nella speculazione edilizia. Le indagini hannorivelato che, negli anni, sono stati tre i clan che siinteressati all'affare: Rea, Nuvoletta e Mallardo, tuttioperanti nella zona di Giugliano. A confermare le ipotesi degli investigatori anche ledichiarazioni di due pentiti Salvatore Izzo, faccendiere di unesponente del clan Nuvoletta, e Gaetano Vassallo, che ha gestitole discariche tra Giugliano e Parete per lo smaltimento dirifiuti speciali e vicino al clan dei Casalesi, storici alleatidei Mallardo. Entrambi hanno confermato che le speculazioniedilizie sono riconducibili ai clan. Le loro dichiarazioni, chesi sono dimostrate convergenti e rese in maniera indipendente,hanno permesso agli inquirenti di contestare l'aggravantedell'agevolazione camorristica per alcune delle personecoinvolte nell'inchiesta. Il villaggio dei clan e' stato realizzato in un'areasottoposta a vincoli di natura archeologica - per la presenzadell'Appia Antica - e militare per la presenza di una baseaeronautica. L'amministrazione comunale, poi, ha provveduto aregolarizzare la situazione, rilasciando concessioni insanatoria illecite fondate su 105 atti falsi per il condonoedilizio che si riferivano a lavori non ancora eseguiti almomento dell'inoltro della domanda. Il villaggio dei clan e' stato realizzato materialmente negliultimi 7 anni, ma la storia comincia da lontano, dal 1976 quandoil terreno viene acquistato da Eleonora Basso, moglie diFrancesco Rea. Nel '90, l'area e' stata rivenduta a due societa'la Solemar e la Marenola '89. Solo in anni recenti, nel 2004, e'arrivata una terza societa' L'Obelisco che ha poi dato il nomeanche al parco posto sotto sequestro. (ANSA).
ABUSIVISMO: GIUGLIANO; TRA INDAGATI 2 SINDACI PRO TEMPORE (ANSA) - NAPOLI, 19 OTT - Sono 38 le persone indagate instato di liberta' coinvolte nell'operazione ''Puff Village''condotta dalla Guardia di Finanza di Giugliano (Napoli) con ilcoordinamento della Dda di Napoli che ha portato alla luce unafitta rete di connvienza tra criminalita' organizzata eamnministratori e tecnici comunali. Tra loro due sindaci pro tempore del Comune alle porte diNapoli, Pasquale Basile, primo cittadino nel '90 e GiacomoGerlini, nel '93. Indagato anche il sindaco uscente FrancescoTaglialatela che, all'epoca dei fatti, era assessoreall'Urbanistica del Comune di Giugliano e componente dellaCommissione edilizia. Anche l'attuale direttore generale dell'ospedale Cardarellidi Napoli, Rocco Granata, risulta indagato perche' nel 1993faceva parte della Commissione edilizia del Comune. Anche un magistrato coinvolto nell'indagine della Guardia diFinanza: e' Giuliano Perpetua, presidente della cooperativaSolemar che nel '90 aveva acquistato il terreno sul quale orasorge il complesso immobiliare abusivo. L'uomo ha lasciatol'incarico di presidente della societa' quando ha saputodell'esistenza di un'indagine. Tra le persone indagate 27 risultano essere funzionaripubblici, un ufficiale sanitario e numerosi gli imprenditori e icostruttori. (ANSA).

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