venerdì 1 dicembre 2017

Nuove alleanze, intimidazioni e minacce: la strategia di morte dei Mazzarella per prendersi tutta Napoli


di Stefano Di Bitonto


NAPOLI. Che il clima fosse cambiato lo si percepiva da tempo. Da San Giovanni a Teduccio al Mercato passando per i Quartieri spagnoli: è un Risiko ad ampio raggio quello che sta spingendo i Mazzarella di nuovo, e prepotentemente, sulla scena criminale. Una 'restaurazione' di quel potere che all'inizio degli anni Duemila era secondo solo a quello dell'Alleanza di Secondigliano forte (allora) dei legami con i Misso, i Di Biase, gli Elia del Pallonetto. Altri anni, altre storie, adesso ci sono nuove alleanze e soprattutto nuovi 'modelli di governance'. Criminale, s'intende. 

Il primo fronte degli eredi di Michele 'o pazz è naturalmente il Mercato dove da mesi è in atto la guerra contro i Rinaldi delle Case Nuove: una guerra combattuta non soltanto a colpi di pistola ma anche con minacce e provocazioni. L'ultima, dieci giorni fa, quando alcuni giovani legati a quello che viene indicato come il ras emergente della cosca, hanno 'sfilato' con le loro moto sotto casa di un pregiudicato dei Rinaldi 'invitandolo' a scendere. In ballo c'è il fiorente mercato delle sostanze stupefacenti del centro storico e della zona di via Marina che in questi anni è stato dominato dagli uomini del boss Ciro Rinaldi detto 'My way'. Altra 'zona calda' sono i Quartieri spagnoli: qui l'alleanza è con la cosca emergente dei Masiello, un patto che dipinge uno scenario a tinte fosche. Dall'altra parte i Ricci-Saltalamacchia con l'appendice dei Ferrigno: da queste famiglie, secondo le ultime informative, sarebbe partita la spedizione armata di via Figurelle a Montecalvario, cui è seguita nella notte la riposta in via Speranzella da parte di un gruppo misto in cui ci sarebbero stati alcuni sicari provenienti da San Giovanni a Teduccio e dal famigerato Rione Luzzatti.

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