GIUGLIANO. Sono stati condannati al termine del processo con rito abbreviati dal Tribunale penale di Napoli sei appartenenti al clan Mallardo di Giugliano, tutti accusati a vario di titolo di aassociazione di tipo mafioso, estorsione e traffico di stupefacenti, arrestati in diverse operazioni delle forze dell'ordine. 16 anni a Francesco Napolitano detto 'o napulitano, 56 anni, arrestato dai carabinieri il 12 luglio del 2012 al termine di una lunga latitanza, in una villetta a Lago Patria. 14 anni a Raffaele Mallardo detto scicchirocco, arrestato il 6 giuglio del 2012 nel corso dell'operazione denominata “Lilium - Gruppo Misto”. 10 anni e 8 mesi a Biagio Micillo, 56 anni, contiguo con il clan Pianese di Qualiano, arrestato il 28 agosto del 2012, riuscito a farla franca nel blitz del 6 giugno, ma incastrato dai carabinieri pochi mesi dopo. 9 anni e 2 mesi a Marino Sessa, 42 anni, finito in manette il 10 ottobre scorso, anch'esso latitante dal 6 giugno del 2012, sfuggito alla cattura sempre nel corso dell'operazione “Lilium”. 8 anni e 5 mesi a Giuliano Amicone, detto ”giulianello 'o sicc'”, 38 anni, finito in manette lo scorso 12 febbraio dopo un anno di latitanza. Infine, 8 anni a Michele Di Nardo, 34 anni, arrestato il 26 agosto scorso, tradito da una foto su Facebook dove appariva insieme a una donna. Gli inquirenti seguirono la ragazza e lo ammanettarono mentre era in vacanza a Sapri.
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