Il ras dei Licciardi quando si presentò mmiezz all'Arco non immaginava minimamente di poter essere freddato dalla risposta di Cosimino.
Salomone era lì per chiedere l'autorizzazione a 'fare il morto'. Voleva vendicare l'uccisione di suo genero con l'eliminazione del colpevole: uno uomo dei Di Lauro. Uno degli infiniti uomini all'epoca al servizio di Ciruzzo il Milionario, ma ad ammazzare l'aspirante genero di Salomone, Domenico Fulchignoni , non era stato uno qualunque in quel caldo 28 luglio 2003.
Cosimo Di Lauro non esitò a svelare il nome del killer e lo fece con la sicurezza e la spavalderia che ha contraddistinto la sua storia criminale. "Vuoi ammazzare il killer di tuo genero? - riferì Di Lauro a Salomone - Vai, sta giù al portone. Lo trovi là, ad ammazzare Fulchignoni è stato mio fratello Nunzio.
A riferirlo è il pentito Gennaro Notturno, che ha inoltre aggiunto che Salomone dovette così mandare giù la pillola e far ritorno a casa.
Perché fu ammazzato? Stando a quanto riferito da alcuni collaboratori di giustizia a Fulchignoni costò cara una frase rivolta nei confronti di Nunzio Di Lauro. "Nun si nisciuno" - avrebbe urlato Fulchignoni nel corso di un accesa discussione all'indirizzo del figlio di Ciruzzo il Milionario, ancora minorenne all'epoca dei fatti. Un'offesa ricambiata con il sangue e mai vendicata dal papà della futura moglie.
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