Casal di Principe - Questa mattina, nell’ambito di un’indagine coordinata dai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Casal di Principe e della Stazione di San Cipriano d’Aversa hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 5 persone, con l'accusa di estorsioni e tentate estorsioni aggravate dal metodo mafioso.
Le misure cautelari seguono analoghi provvedimenti, eseguiti il 28 marzo e il 3 maggio 2013, in cui venivano contestati altri episodi estorsivi agli stessi soggetti.
L’attività investigativa, avviata nel gennaio 2013, ha permesso di ricostruire numerosi episodi estorsivi, commessi dal 2004 al 2012, per conto del clan dei casalesi-fazione Zagaria ai danni di imprenditori della provincia di Caserta.
Le richieste di “pizzo” venivano spesso rateizzate nel corso dell’anno, con importi che variavano dai 2.000 ai 20.000 euro. Gli affiliati esercitavano un controllo capillare del territorio, venendo a conoscenza tempestivamente di ogni appalto pubblico e dei lavori privati eseguiti dalle varie imprese, anche fuori provincia,e formulando immediatamente la richiesta di denaro.
Nel corso delle indagini, si è registrata la collaborazione di diversi imprenditori che hanno acquistato fiducia nelle istituzioni, iniziando a denunciare gli episodi di cui erano stati vittime.
Il provvedimento emesso coinvolge volti e nomi già noti del clan dei Casalesi che sono detenuti in carcere. Ecco i nomi, oltre a Zagaria:
Michele Barone 40 anni
Giovanni Garofalo 41 anni
Michele Cervo 35 anni
Nicola Di Martino 44 anni
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